GLI INFORMAGIOVANI

L’obiettivo generale di un Informagiovani è quello di fornire indicazioni sulla base delle quali sia possibile rendere la ricerca informativa dei giovani autonoma e personalizzata. Per raggiungere tale finalità è prassi consolidata, fra gli addetti ai lavori, quella di strutturare il servizio fornendo strumenti di facile consultazione individuale (banche dati cartacee e digitali; recapiti di enti specializzati; fonti informative, ecc.).
L’Informagiovani, in questa prospettiva, si costituisce quale punto di accoglienza più che di assistenza, orientato a stimolare la ricerca personalizzata ed evitare risposte standardizzate. Le informazioni di base, dunque, vanno classificate in modo da essere immediatamente fruibili, mentre per le altre tipologie di informazione è importante indicare soprattutto la disposizione degli strumenti di consultazione, con una segnaletica distinta per settore oppure con l’uso di lavagne cancellabili o bacheche tematiche. Decisiva, in tal senso, l’attenzione per le diverse strategie di comunicazione, verbali e non, che – lungi dal subordinarsi alle regole della visibilità pubblicitaria, ma al contrario orientate a guidare il giovane nella pluralità e ad educarlo a valutare la serietà dell’informazione (verifica della fonte, della scadenza, della completezza o parzialità) – rappresentano al tempo stesso la strumentazione di base del lavoro degli operatori ed i primi, essenziali, indicatori di qualità del servizio.
Il nucleo fondamentale del servizio è costituito da un’attività di sportello (“front-office”), in cui l’utente viene guidato ad esprimere con chiarezza il proprio bisogno informativo e riceve, di conseguenza, un’informazione pertinente ed organizzata nei nove ambiti tematici riconosciuti a livello nazionale (formazione scolastica e professionale, lavoro, professioni, educazione permanente, vita sociale e salute, attività culturali e del tempo libero, viaggi e vacanze, sport, estero); e da una attività di retrosportello (“back-office”), che consiste nella ricerca, nel trattamento e nella produzione dell’informazione. Un lavoro, questo, fondamentale poiché incrementa il flusso di informazioni in ingresso, ed elabora i dati grezzi ricevuti, trattandoli in modo tale da renderli fruibili all’utenza.
Per la raccolta delle informazioni gli operatori si avvalgono della collaborazione con agenzie di collocamento pubbliche (Centro per l’impiego e la formazione) e private (Agenzie di selezione del personale e di somministrazione), nonché di una fitta rete di contatti con associazioni (di volontariato, di categoria, ecc.) ed enti di formazione. Molte informazioni vengono acquisite anche grazie all’iscrizione alle news-letter di istituzioni pubbliche e allo scambio di notizie con gli altri Informagiovani del territorio.

GLI INFORMAGIOVANI

L’obiettivo generale di un Informagiovani è quello di fornire indicazioni sulla base delle quali sia possibile rendere la ricerca informativa dei giovani autonoma e personalizzata. Per raggiungere tale finalità è prassi consolidata, fra gli addetti ai lavori, quella di strutturare il servizio fornendo strumenti di facile consultazione individuale (banche dati cartacee e digitali; recapiti di enti specializzati; fonti informative, ecc.).
L’Informagiovani, in questa prospettiva, si costituisce quale punto di accoglienza più che di assistenza, orientato a stimolare la ricerca personalizzata ed evitare risposte standardizzate. Le informazioni di base, dunque, vanno classificate in modo da essere immediatamente fruibili, mentre per le altre tipologie di informazione è importante indicare soprattutto la disposizione degli strumenti di consultazione, con una segnaletica distinta per settore oppure con l’uso di lavagne cancellabili o bacheche tematiche. Decisiva, in tal senso, l’attenzione per le diverse strategie di comunicazione, verbali e non, che – lungi dal subordinarsi alle regole della visibilità pubblicitaria, ma al contrario orientate a guidare il giovane nella pluralità e ad educarlo a valutare la serietà dell’informazione (verifica della fonte, della scadenza, della completezza o parzialità) – rappresentano al tempo stesso la strumentazione di base del lavoro degli operatori ed i primi, essenziali, indicatori di qualità del servizio.
Il nucleo fondamentale del servizio è costituito da un’attività di sportello (“front-office”), in cui l’utente viene guidato ad esprimere con chiarezza il proprio bisogno informativo e riceve, di conseguenza, un’informazione pertinente ed organizzata nei nove ambiti tematici riconosciuti a livello nazionale (formazione scolastica e professionale, lavoro, professioni, educazione permanente, vita sociale e salute, attività culturali e del tempo libero, viaggi e vacanze, sport, estero); e da una attività di retrosportello (“back-office”), che consiste nella ricerca, nel trattamento e nella produzione dell’informazione. Un lavoro, questo, fondamentale poiché incrementa il flusso di informazioni in ingresso, ed elabora i dati grezzi ricevuti, trattandoli in modo tale da renderli fruibili all’utenza.
Per la raccolta delle informazioni gli operatori si avvalgono della collaborazione con agenzie di collocamento pubbliche (Centro per l’impiego e la formazione) e private (Agenzie di selezione del personale e di somministrazione), nonché di una fitta rete di contatti con associazioni (di volontariato, di categoria, ecc.) ed enti di formazione. Molte informazioni vengono acquisite anche grazie all’iscrizione alle news-letter di istituzioni pubbliche e allo scambio di notizie con gli altri Informagiovani del territorio.